Jacques Prévert poesiePoesie

Lo specchio infranto

Il piccolo uomo che cantava senza sosta

il piccolo uomo che cantava nella mia testa

il piccolo uomo della giovinezza

s’è rotto il laccio della scarpa

e tutti i baracconi della festa

all’improvviso son crollati

e nel silenzio della festa

nel deserto della festa

ho sentito la tua voce contenta

la tua fragile voce straziata

infantile e desolata

eco lontana che mi chiamava

e mi sono messo la mano sul cuore

dove si agitavano

insanguinate

le sette schegge di vetro del tuo riso stellato 

Jaques Prèvert

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