Lo specchio infranto
Il piccolo uomo che cantava senza sosta
il piccolo uomo che cantava nella mia testa
il piccolo uomo della giovinezza
s’è rotto il laccio della scarpa
e tutti i baracconi della festa
all’improvviso son crollati
e nel silenzio della festa
nel deserto della festa
ho sentito la tua voce contenta
la tua fragile voce straziata
infantile e desolata
eco lontana che mi chiamava
e mi sono messo la mano sul cuore
dove si agitavano
insanguinate
le sette schegge di vetro del tuo riso stellato
Jaques Prèvert
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