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FORBICI INVISIBILI sulla nostra vita.

Per gli antichi Romani la “vita brevis est”. L’ anelito degli antichi cittadini
della Roma imperiale continua ad essere condiviso da tante persone anche
oggi. E cosa non si fa ( migliaia di euro spesi, viaggi oltralpe se non
addirittura oltreoceano!) per mantenersi in forma: trapianti, operazioni di
chirurgia plastica per ridare o mantenere quella vita e quella giovinezza
che il trascorrere crudele del tempo si porta via.
Sicuramente si vive di piu’, soprattutto in quelle zone del mondo dove il
benessere, ormai, è considerato quasi un diritto.
E si vuol vivere sempre di piu’.

Le regioni d’Italia che mantengono da tempo la testa della classifica per
l’allungamento della speranza di vita sono, per lo più, le regioni del centro e
del nord-est. Le donne vivono 5 anni (86) più degli uomini (81). La
Liguria è la Regione più “anziana”, la Campania quella più “giovane”. In
Italia la longevità e’ un fatto quasi acquisito e ammirato anche da altre
nazioni che possono contare su un aspetto economico più favorevole.
Si vuol veramente vivere sempre di piu’ e sempre meglio…….
Purtroppo questi desideri cozzano contro situazioni che sconvolgono i
benpensanti.


Ed ecco che, negli ultimi anni, forze politiche e sociali si sono assunte
“l’autorità” di decidere chi deve vivere e chi deve morire, non importa se
feti o bambini appena nati, portatori di handicap dalla nascita oppure
fisicamente o psicologicamente carenti. E che dire di coloro che, dopo aver
vissuto una vita di lavoro, si trovano nella triste situazione di essere ritenuti
pesi inutili per le strutture della sanita’ pubblica. Una “forbice invisibile” decide chi deve vivere o morire……


Il futuro e’ la continuazione del presente. E il presente ci parla, sotto l’
aspetto demografico, di una Italia rimpicciolita. Rimpicciolita dalla
riduzione della natalita’ e dal calo della popolazione (-76.000 persone nel
2016), con un minimo storico di culle (473.438). A fronte di un numero
medio di 1,26 figli per la donna italiana (era 2,43 nel 2010) il dato sale a
1,97 per le donne straniere.. Il ricambio generazionale non e’ assicurato. Lo
scompenso demografico e’ ora una miccia accesa che sta per divampare in
un futuro imprevedibile. Questa e’ la ragione per cui la classe politica
preferisce discutere di pensioni, non risolvendo comunque il problema,
piu’ che di disoccupazione giovanile. Risultato: i giovani si astengono dal
votare o votano per
“sfasciare”, e gli anziani,  amareggiati da come si svolgono le cose, nonostante
tutto votano brontolando, a volte senza sapere quale potrebbe essere la
direzione giusta.

La diversita’ sessuale diventa sempre piu’ irrilevante e comunque
negoziabile, sotto gli impulsi del momento. La sessualita’ che si eredita
dalla nascita diviene meno importante della sessualita’ che si puo’ scegliere
durante la propria vita. O, per usare termini del dibattito corrente, l’ identita’ di genere prevale sulla identita’ sessuale naturale. Secondo una
ricerca dell’Istituto Toniolo, 2016, per il mondo giovanile, l’oggettivita’ non
ha fascino. Anche la Chiesa pecca di eccessiva oggettivita’, di indisponibilita’ perche’ si oppone alla persona, soggetto pensante, anche se succube delle mode del momento.

Il diritto civile e’ divenuto lo strumento che garantisce una pluralita’ di scelte, per cui ogni persona puo’ scegliere quella che ritiene piu’ confacente alla propria sensibilita’. Si e’ spezzato, o almeno molto indebolito, il legame tra generazioni esistenti e future. Anche nell’attuale generazione si son fatti strada movimenti demolitori della intangibilita’ dell’essere vivente. La vita, oltre ad essere diventata provvisoria a causa di logiche chiuse in se stesse, ha prestato il fianco ad una maggior distruttibilita’. Come il lancio di un boomerang finito male!

 

 

Tony Paganoni
Scalabriniano

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