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Chino sulle sere…

 

 

 

 

 

 

 

 

Chino sulle sere tiro le mie tristi reti
ai tuoi occhi oceanici.
Lì si distende e arde nel più alto fuoco
la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago.
Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti
che ondeggiano come il mare sulla riva di un faro.
Conservi solo tenebre, donna distante e mia,
dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore.
Chino sulle sere getto le mie tristi reti
in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
che scintillano come la mia anima quando ti amo.
Galoppa la notte sulla cavalla cupa
spargendo spighe azzurre sul prato.

Pablo Neruda


Inclinado en las tardes…

Inclinado en las tardes tiro mis tristes redes
a tus ojos oceànicos.
Allì se estira y arde en la màs alta hoguera
mi soledad que da vieltas los brazos como un nàufrago.
Hago rojas senales sobre tus ojos ausentes
que olean como el mar a la orilla de un faro.
Sòlo guardas tinieblas, hembra distante y mìa,
de tu mirada emerge a veces la costa del espanto.
Inclinado en las tardes echo mis tristes redes
a ese mar que sacude tus ojos oceànicos.
Los pàjaros nocturnos picotean las primeras estrellas que centelean como mi alma cuando te amo.
Galopa la noche en su yegua sombrìa
Desparramando espigas azules sobre el campo.

Pablo Neruda

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