ArticoliLeonard CohenPoesie

S.O.S. 1995

Stai lì buono con la tua rabbia,
dormiglione.
Non la sprecare in inutili risse.
Non ingarbugliarla di idee.
Il Diavolo non mi farà parlare,
mi lascerà solo insinuare
che tu sei un servo,
che la tua miseria è una politica voluta
da quelli che ti hanno ridotto in schiavitù,
e che si sostentano
con la tua sfortuna.
Quegli orrori, laggiù
Quelle paralisi interne laggiù-
Sei contento di questo nuovo corso?
Sei totalmente soggiogato.
Vieni allevato per soffrire.
Il Diavolo mi annoda la lingua.
Guarda che parlo con te,
“compagno della mia vita abbozzata”
Sei caduto nelle mani di coloro
che invisibili sanno dominare
Delle tende svolazzano con eleganza,
tende di pizzo di qualche
antico, tenero intrigo:
il Diavolo mi tenta
non vuole che ti metta in guardia.
Devo dirlo alla svelta, perciò:
chiunque ci sia nella tua vita,
quelli che ti danneggiano,
quelli che ti aiutano;
quelli che conosci,
e quelli che non conosci
lascia che se la passino liscia
aiutali a passarla liscia
Stai in guardia
Siete all’ascolto di Radio Resistenza.

Leonard Cohen

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