ArticoliGiovanni di SarnoRacconti Brevi

La scommessa

Giovanni Di Sarno

Comincia in discesa, verso il baratro. Nel pozzo oscuro della morte, dove la luce è solo un ricordo impossibile da visualizzare, nemmeno nell’animo. Che fare, dunque? Non ci sono strade da percorrere, non ci sono speranze a cui aggrapparsi, non c’è nemmeno il pensiero di sua madre, non c’è uscita. Pensa e crede, ma è vano. L’angoscia si impadronisce dei sensi e lo scaraventa nell’oblio che gronda sangue acido, il suo sangue. Paralizzato dal terrore che si annida nella mente, in ogni poro della pelle, mentre il cuore pompa all’impazzata. E allora fa la sua mossa sapendo che sarà l’ultima. Non gli importa, purchè finisca il tormento, che si fermi tutto. Ma nell’attimo che precede lo sparo, il volto nello specchio rimanda un sorriso ebete, di umiliante rassegnazione, di sconfitta ignobile. Allora gli occhi hanno un sussulto, le rughe sul volto si accartocciano formando un’espressione violenta, di ribellione. Non è così che vuole morire. Non è così che lascerà la terra che lo ha generato. Il petto si gonfia d’aria nuova e fa un patto con l’anima. Una scommessa sulla vita e sulla morte. Un patto di sangue in cui gli è concessa una possibilità, una soltanto, una per ogni istante che gli sarà dato di vivere.

(19)

Loading