BELLICOSITA’: INERENTE ALLA NATURA UMANA?!

Certo, sarebbe molto più piacevole e rassicurante affermare e sostenere il contrario. Nel qual caso, però, si correrebbe il rischio di raccogliere sorrisini ed ammiccamenti del tutto prevedibili, perché le riprese di vari conflitti odierni non sono altro che una prova concreta, tra le tante altre, di quanto sia attiva, sotto la pelle umana, il desiderio di sopraffazione, rivincita o difesa armata di valori come per es., il proprio territorio, proprietà private o anche ideali o tradizioni religiose.

E, allora, che dire? Sostenere che comunque i conflitti non sono evitabili, come una normale dieta quotidiana? Certo la natura umana è anche imprevedibile, sia sul versante della duplice inclinazione a rivelare bontà e bellezze interiori nascoste, come a riversare nel proprio ed altrui tessuto umano e sociale e nell’ambiente circostante quello che nuoce, come l’assunzione di un medicinale sbagliato.

La parola pace è risuonata sulle labbra di tante persone, anche della classe politica, non certo disinformata sulla produzione e commercio lucrativo delle armi che, anche in Italia, non subisce rallentamenti, anzi… Non di rado si raccoglie l’opinione che occorra “premonirsi, stare attenti”. E che dire o pensare di fronte alla diffusa corsa frenetica agli armamenti stipati in zone nascoste agli occhi della gente?

Si parla, si sogna, si allude al valore della pace fra le nazioni, ma i fatti lasciano trapelare ben altri ideali e prassi: la violenza temuta, subita o utilizzata come salvaguardia della propria incolumità, i tanti arsenali atomici, più o meno nascosti o conosciuti da pochi addetti sono solo una delle tante manifestazioni di pericolosi segnali che giacciono nascosti nel sottosuolo o in magazzini difficilmente accessibili.

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