ArticoliDon Andrea Gallo.

PAURE

L’amore è la sola cosa che riempia, è la sola realtà. Il coraggio parte dall’amore e sconfigge la paura. La vita non è vita quando manca  sicurezza che ci permetta di guardarci in faccia, di continuare a vivere insieme, senza distruggerci. Se non riusciamo a guarire di questa paura che ci fa aggressivi, violenti, incapaci di sederci gli uni vicini agli altri, non c’è avvenire per la Vita Umana. E non c’è dottrina, non c’è verità capace di guarirci dalle nostre paure. Paura del futuro, paura della morte. Si diventa professionisti dell’incertezza. Circondati da violenza si precipita nello scoraggiamento. Se non riusciamo ad immaginare il futuro, ad “osare la speranza”, è segno che la paura ci rende servi sciocchi del Potere oppressivo. Paura per il lavoro, per le relazioni personali. Invochiamo sicurezza solamente per noi, tacendo per quella degli altri, dei diversi. Entriamo individualmente tra la “Società delle spettanze”. La paura è diffidenza verso gli altri: migranti e tutte le vecchie e nuove povertà. Il coraggio si esprime nel cercare, con fatica quotidiana, i valori forti. Significa cercare il dialogo e il confronto. Il coraggioso costruisce ponti di solidarietà liberatrice. Persino una errata pratica di una religione può essere espressione di paura, travestimento dell’interesse, cedere all’idolatria, all’appiattimento, all’integralismo. Questa religione non libera l’Uomo dal deserto insidioso della paura e della morte. Uscire dal tunnel della paura, con coraggio, è ritrovare il senso della Persona che non è dato dalla sua funzione economica, ma dal suo esistere con gli altri in uno stato di tensione, per realizzare un progressivo perfezionamento dello stare insieme, una pienezza di comunione.

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