POLÍTICAS MIGRATORIAS
Continuiamo le pubblicazioni degli articoli che ci arrivano da Guadalajara, dove gli scalabriniani raccolgono per noi dati e informazioni riguardanti tutta l’area messicana, USA e Stati centrali.
Gli aggiornamenti sui migranti e le problematiche legate ad essi si aggiorneranno ogni due settimane.
Le notizie di oggi riguardano il 24 febbraio.
Questa è la nostra sintesi per chi non conosce lo spagnolo.
Davanti alla difficoltà degli USA a costruire il muro della vergogna con il quale si pretende di porre fine all’immigrazione, il Messico ha totalmente capovolto la sua politica migratoria. Sotto la spinta e la pressione di imponenti cifre messe a disposizione degli USA, il governo è passato dallo slogan: “Benvenuti, questa è la vostra casa”, rivolto ai migranti provenienti dagli Stati dell’America Centrale, all’esibizione di forza alzando alla frontiera sud un muro di agenti della guardia nazionale.
Questo ha comportato una maggiore clandestinazione ed ad un maggior arricchimento dei trafficanti degli esseri umani senza che si sia minimamente fermato il flusso migratorio.
Nel 2019, a Nuevo Laredo, Messico, nella Casa del migrante Nazareth, dove abbiamo passato mesi e anni cercando di aiutare i rifugiati che scappavano dalle persecuzioni dei banditi, narcos e forze di polizia, gli scalabriniani hanno ospitato 13.709 persone di 37 nazionalità. I minori sono stati 942 e le donne 2.569.
A tutti è stata garantita l’assistenza: cibo, doccia, cambio vestiti, letto, medico, psicologo, avvocato, conforto religioso.
I volontari della città hanno aiutato in vari modi questa Casa che rappresenta un punto di ricovero fondamentale per coloro che vanno cercando il “sogno americano” rischiando la morte.
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Andrea Cantaluppi
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