ArticoliGiancarla Codrignani

L’ODIO

 

Antonio Gramsci
Antonio Gramsci

Liliana Segre, che ha visto il “male assoluto, l’odio assoluto” quando era una ragazzina di tredici anni, dice che l’odio è tornato a farsi sentire: e si è presentato nelle forme peggiori, nel bullismo dei bambini, nella rabbia dei condomini per una bicicletta messa di traverso, negli insulti sugli smartphone, anche antisemiti.
Nel 1938 la violenza si era esercitata subito contro una bambina che non poté passare dalla seconda alla terza elementare perché bimbi come lei, italiani come tutti, vennero espulsi dalle scuole italiane solo perché ebrei. Incominciarono le leggi raziali, poi venne l’odore della carne bruciata, gli scheletri ambulanti: torture e sterminio praticate da persone come noi, ubbidienti alle leggi, che, se il governo pretende di entrare nella tua coscienza e ti dice di odiare, modificano il cuore e odiano.
Eppure non erano alieni. Non lo erano neppure i cittadini che andavano al lavoro e a fare la spesa e che vedevano il fumo dei camini diffondersi da certi fabbricati nell’aria.
Tracciando il percorso della vergogna del mondo ne “I sommersi e i salvati”, Primo Levi ricorda l’espressione di John Donne “nessun uomo è un’isola e ogni campana a morto suona per ciascuno” e la commenta: “eppure c’è chi, davanti alla colpa altrui o alla propria volge le spalle così da non vederla e non sentirsene toccato; così hanno fatto i tedeschi nei dodici anni hitleriani, nell’illusione che il non vedere fosse un non sapere e che il non sapere li alleviasse dalla loro quota di complicità o di connivenza. Ma a noi lo schermo dell’ignoranza voluta, il partial shelter di T. S. Eliot è stato negato, non abbiamo potuto non vedere. Il mare di dolore, passato e presente, ci circondava…era inutile chiudere gli occhi o volgergli le spalle…i giusti tra noi…hanno provato rimorso, vergogna, dolore, insomma, per colpa che altri e non loro avevano commesso…e che era irrevocabile. Non avrebbe potuto essere lavato mai più, avrebbe dimostrato che il dolore è la sola forza che si crea dal nulla, senza spesa e senza fatica. Basta non vedere, non ascoltare, non fare”.
Quando l’odio va ad abitare la ragione, perverte la vita stessa, personale e sociale. Per questo le ricadute continuano e le generazioni se le ritrovano dentro: è la memoria della storia!

Giancarla Codrignani. Professoressa ed ex deputata della sinistra indipendente.

(42)

Loading