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EVENTO STORICO : per la prima volta è stato invitato un Vescovo al Congresso di Coahuila

EVENTO STORICO: per la prima volta è stato invitato un Vescovo al Congresso di Coahuila, Messico, per aprire un dialogo per i diritti dei migranti.

 

Il vescovo della diocesi di Saltillo, Mons. Josè Raùl Vera Lopez, parlando ieri, 5 Novembre, nella sede del Congresso di Coahuila, sede della massima autorità dello Stato, sul tema dei diritti dei migranti, ha dichiarato:”All’estero siamo diventati un paese che si distingue perché qui uccidiamo i migranti”. Ha poi aggiunto:” il Messico è bocciato in materia di diritti umani”.

L’evento è da ritenersi “storico” poiché è la prima volta che un Vescovo della Chiesa cattolica viene invitato a parlare nella sede del potere legislativo. In quest’ambito si è tenuta una conferenza dal titolo:”I diritti umani dei migranti”. Davanti a 500 persone Mons. Vera Lopez ha dichiarato che dal 2010 porta avanti, in modo energico, aggiungiamo, la difesa dei diritti dei migranti nel mondo, e proprio per questo motivo è andato a parlare nelle sedi dei più importanti organismi internazionali.

Nella sua relazione Mons. Vera Lopez ha denunciato che “la polizia ha consegnato nelle mani della criminalità organizzata i migranti; i treni,(in particolare “la bestia”), si fermano per fare in modo che le guardie riescano a riscuotere dai migranti un migliaio di dollari e chi non paga viene gettato fuori dal treno”.

Il Vescovo di Saltillo ha poi affermato che ogni persona “senza documenti” paga da 3.000 a 5.000 dollari ai trafficanti per attraversare il confine ed arrivare negli Stati Uniti iM cerca di lavoro.

Ha sottolineato inoltre la complicità delle autorità in alcuni Stati messicani e le stragi di San Fernando e di Tamaulipas (87 persone, donne e uomini, fatte ritrovare in una buca nel deserto trucidate per essersi rifiutate di contrabbandare droga e armi), uccisi proprio dove passavano i convogli dell’esercito.

“come non accorgersene?” ha domandato il Vescovo.

Infine ha invitato tutti ad unirsi alla difesa degli immigrati privi di documenti, attraverso la campagna “Visa Transmigrante, por una migracion sin violencia”.

Il secondo relatore della Conferenza, lo specialista di migrazioni Rodolfo Garcia Zamora, dell’Università Autonoma di zacatecas, ha dichiarato che hanno lasciato il Paese 11 milioni di messicani a causa dell’incapacità del modello economico e dell’assenza di una politica di sviluppo sociale.

Conoscendo un poco quel mondo messicano, e in generale dei Paesi del Centro America, devo dire che la Conferenza va accolta come momento molto significativo che potrà dare i suoi frutti, ma che occorre vigilare e sostenere i pochi coraggiosi che portano avanti questa lunga battaglia.

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