Ghetto
Diamo seguito a quanto promesso nel giorno della posa della lapide sul molo di Manfredonia. Il “ghetto” di Rignano deve sparire. La lotta al caporalato, bianco e nero, deve ricevere da parte delle Istituzioni una risposta seria sul piano dell’applicazione delle leggi vigenti. Diamo credibilità a noi stessi, prima di pretendere dagli altri il rispetto delle leggi e delle norme. Facciamo tutto affinché la legalità non sia soltanto una utopistica aspirazione.
La lotta ai luoghi comuni sull’emigrazione sarà lunga, investirà tutti i settori della società civile, a partire dalla scuola, per un profondo rinnovamento culturale che veda al primo posto il rispetto per ogni essere vivente. Il gesto del papa a Lampedusa ha avuto un forte impatto emotivo sulle persone; ma la domanda che mi faccio è: lo stesso impatto è arrivato anche alle loro coscienze? Sarà sufficiente per far cambiare il passivo atteggiamento che ci porta a dire: “e poveretti, ma le cose vanno così da sempre, cosa ci possiamo fare?” Potremmo indignarci con coloro che abbiamo messo in parlamento in nome di “ideali cattolici (?)” e che non spendono un momento del loro tempo a far si che si faccia sul serio rispettare la legge che hanno votato. Coerenza di comportamenti o altrimenti ci prendiamo in giro da soli. Poi ognuno avrà la coscienza che avrà!
Andrea Cantaluppi
Leggete la lettera di invito alla Boldrini e alla Kyenge a visitare il ghetto
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