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VOCI SOTTILI

In una pagina del Talmud si legge: “Rav Johanan ha detto: dal giorno della distruzione del Tempio ( di Gerusalemme) la profezia è stata tolta ai profeti e data a pazzi e bambini”.

Per profezia si intende una missione assegnata dalla divinità a un suo inviato. Non è profezia il pronostico, l’oroscopo, la divinazione, perché senza mandante.

Diversamente dal messaggero, che come l’ambasciatore non porta pena, il profeta è mandato allo sbaraglio contro autorità e costumi. È perseguitato, deve nascondersi, come succede a Elia.

La frase del Talmud dichiara la fine del profeta dichiarato. La profezia dovrà serpeggiare clandestina, sotto sembianza di bambini e pazzi, anche loro figure in margine, che non predicano e non salgono su un pulpito. Afferrano e affermano brandelli di avvenire.

Gli artisti non sono profeti. Gertrude Stein dice di Picasso che lui non è in anticipo sui tempi, me è il primo della generazione a cogliere lo spirito del suo tempo. È un araldo del presente, l’artista, non precorre. Se prova a farlo è ignorato e non percepito.

Chi sono i pazzi e i bambini di adesso?

Quelli che si preoccupano dell’avvenire del mondo, che è il campo assegnato alla profezia.

L’astronomo che scruta gli anni luce, intento a intravedere gli abissi del tempo e dello spazio.

La studentessa svedese che organizza un piccolo sciopero scolastico per il clima futuro e coinvolge la sua generazione, bisognosa di profezia.

L’Ucraina campionessa mondiale di scacchi, che boicotta il torneo mondiale che si tiene in un paese che nega alle donne diritti di essenziale dignità. E così decade dal titolo e rinuncia al montepremi.

Chi recupera il vetro, chi ricicla la plastica, chi pianta gli alberi, chi si entusiasma per il Canto delle Creature di Francesco d’Assisi, non ancora santo mentre lo scrive, anzi è un irregolare.

“E amerai il tuo vicino come te stesso”. prima di Gesù, che ne è interprete, la frase è nel libro Levitico. Non è un comando, né un’esortazione alla bontà: è una constatazione. Sarai capace di amare te stesso, tanto quanto saprai amare il tuo vicino. La misura di amore che verserai sull’altro sarà esattamente quella che potrai applicare a te stesso. è una notizia sulla natura umana. L’altruismo coincide con l’amore per se stessi, i vasi sono comunicanti.

L’egoista non ama se stesso, si perseguita anteponendosi agli altri, si isola, si lega e si incapretta da solo.

Si sta in un tempo di attesa. Non sarà sciolto dall’avvento di un vaccino.

In tempo di attesa e di ascolto va intesa la voce sottile dei pazzi e dei bambini.

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