Se la gallina non va sul monte Dove è la fine del mondo
Una volta una gallina volò sopra una quercia e decise di passarvi la notte. Mentre era là, sognò che doveva andare assolutamente sul monte Dovre altrimenti ci sarebbe stata la fine del mondo. Allora si precipitò giù dalla quercia e si mise in cammino. Strada facendo incontrò un gallo.
– Salute a te, gallo gallone! -, fece la gallina.
– Salute a te, gallina gallinetta! Dove vai così di fretta? – le chiese il gallo.
– Devo correre sul monte Dovre ché altrimenti viene la fine del mondo! -, rispose la gallina.
– E come l’hai saputo, gallina gallinetta? -, chiese ancora il gallo.
– Ho avuto un sogno premonitore mentre dormivo sopra la quercia! -, rispose la gallina.
– Voglio venire con te! -, disse il gallo risoluto.
Strada facendo incontrarono un’anatra.
– Salute a te anatra anatrina! -, disse il gallo.
– Salute a te, gallo gallone! Dove vai come un trottolone? chiese l’anatra.
– Devo correre sul monte Dovre ché altrimenti viene la fine del mondo!! -, rispose il gallo.
– E come l’hai saputo, gallo gallone? -, insistette l’anatra.
– Me lo ha detto la gallina gallinetta! -, rispose il gallo.
– E tu come l’hai saputo, gallina gallinetta? -, chiese ancora l’anatra.
– Ho avuto un sogno stanotte, mentre dormivo sopra la quercia! -, rispose la gallina.
– Vengo anch’io con voi! -, esclamò l’anatra.
Strada facendo incontrarono un papero.
– Salute a te papero paperello! -, disse l’anatra.
– Salute a te anatra anatrina! Dove vai di prima mattina? Chiese il papero.
– Corro sul monte Dovre ché altrimenti viene la fine del mondo! -, rispose l’anatra.
– Voglio accompagnarvi anch’io -, disse il papero con tono deciso.
Dopo aver camminato un bel po’, incontrarono una volpe.
– Salute a te, volpe volpona! -, disse il papero.
– Salute a te papero paperello! -, disse la volpe.
– Dove vai volpe volpona, come una bighellona?-, chiese il papero.
– E voi dove andate di bello?-.
– Andiamo sul monte Dovre. La gallina ha avuto un sogno questa notte: se non andrà sul monte verrà la fine del mondo -.
– Che stupidaggine!, fece la volpe – La fine del mondo non verrà affatto! Non c’è bisogno che andiate fin lassù! Vi invito a casa mia, dove c’è un bel calduccio e si sta benissimo!-.
così andarono tutti a casa della volpe. Quando si furono accomodati, la volpe accese il fuoco con un bel mucchio di legna e il calore fece venire sonno agli ospiti. L’anatra e il papero si rincantucciarono e schiacciarono un pisolino; il gallo e la gallina si addormentarono, invece, su una pertica. Dopo un po’ la volpe afferrò il papero, lo mise sul fuoco e lo arrostì per benino. La gallina, però, avvertì la puzza di bruciato e volò su una pertica più alta dicendo: “Ma che puzza!”. – Che stupidaggini! – fece la volpe. – E’ il fumo che viene dal camino. Dormi e non fiatare! – così la gallina si rimise a dormire. Dopo aver mangiato il papero, la volpe afferrò l’anatra, la mise sul fuoco e l’arrostì per benino. Aveva appena cominciato a mangiarsela, quando la gallina si svegliò di nuovo e volò su una pertica ancora più alta dicendo: “Ma che puzza!”.
Questa volta si accorse però che la volpe s’era mangiato il papero e stava divorando l’anatra. Allora volò più vicino alla cappa del camino e guardandovi dentro esclamò: “Oh, ma quante belle ochette ci sono lassù!”. Mikkel, la volpe, non resistette al richiamo e corse fuori per mettere insieme altra carne da arrostire. Allora la gallina svegliò il gallo e gli raccontò la brutta fine del papero paperello e dell’anatra anatrina. Dopodiché il gallo gallone e la gallina gallinetta se ne volarono via passando attraverso la cappa del camino ed è sicuro che se non avessero raggiunto il monte Dovre sarebbe venuta proprio la fine del mondo!
(fiaba popolare norvegese)
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