Nasreddin salva la luna
Una volta, verso sera, Nasreddin andò a prendere acqua. Curvandosi sul pozzo, vide laggiù in fondo, nell’acqua, il volto della luna che vi si specchiava.
“Poveri noi, gridò Nasreddin, la luna è caduta nel pozzo. Presto, presto, tiriamola fuori”.
E corse in casa a prendere corda e uncino. Il bravo Nasreddin si diede da fare per un bel pezzo, ma l’uncino non riusciva proprio ad acchiappare la luna per tirarla su. Alla fine ebbe l’impressione che l’uncino avesse fatto presa, e cominciò a tirare.
“Acciderba, se pesa…sospirava”. E tirava con tutte le sue forze, puntando i piedi contro il parapetto del pozzo. Ad un tratto l’uncino si staccò. Cadde sulla schiena, guardò in alto, e vide la luna in mezzo al cielo.
“Dio sia lodato, esclamò Nasreddin soddisfatto, mi sarò fatto qualche bernoccolo, ma la luna è tornata al suo posto”.
(fiaba popolare turca)
I testi delle fiabe sono stati presi dalle seguenti Case editrici:
- Fiabe di Roma e del Lazio. Mondadori.
- Favole. Jean de la Fontaine. Einaudi.
- Il tesoro del ragazzo italiano. Enciclopedia. UTET.
- Fiabe del Nord-Africa. Florilene international. 4- I 7 libri delle fiabe. Enciclopedia. Editori Riuniti”
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